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Immagine del redattoreSTEFANO SALERNO

Il Coltello Sardo Tradizionale senza Punta: Sa Lametta, Mozzetta o Guspinese ?

Aggiornamento: 8 ott

ORIGINE DEL MODELLO

  • SA GUSPINESA: cosiddetta perché tipica di Guspini. Nella forma più caratteristica era senza punta, sulla scorta di una legge regia, varata nel 1908, che disciplinava la lunghezza delle lame permesse ad uso personale. Mentre per le lame a punta era proibito oltrepassare la lunghezza di 4 centimetri, per quelle senza punta era consentito raggiungerne 10. I Guspinesi consideravano questo tipo di coltello ugualmente funzionale, anche perché, in prevalenza, erano minatori e serviva loro soprattutto per mangiare.


COLTELLO SARDO SA LAMETTA
COLTELLO SARDO SA LAMETTA

In questo modo non incorrevano in sanzioni giudiziarie, che altrimenti sarebbero state quasi inevitabili, visti i controlli severi cui erano sottoposti, nel timore che si verificassero eventuali disordini a causa degli appartenenti ai movimenti operai.

Il modello, con le sue radici a Guspini è oggi riconosciuta anche con i nomi :

  • SA LAMETTA

  • SA MOZZETTA

Oggi oltre ad essere un coltello da collezione è ancora un coltello da lavoro e da cucina, molto apprezzato e meno pericoloso.


LA NOSTRA SELEZIONE

Noi proponiamo Sa Lametta lavorata artigianalmente una ad una ad Arbus,

la lama dal disegno tradizionale è molto robusta con un'affilatura molto efficace, duratura e facile da ravvivare, il materiale è acciaio AISI 440, i collarini sono in acciaio inox.

Il manico del coltello è formato da due placche in corno di Bovino stagionato 5 anni unite da un'anima interna anch'essa in resistente acciaio inossidabile.


LA CURA DEL COLTELLO

Il corno in bovino non ama l'acqua, è per questo motivo che da sempre i nonni e i loro padri prima di loro hanno sempre detto che il coltello non va lavato. Noi consigliamo di asciugarlo accuratamente essendo un utensile da taglio molto apprezzato a tavola e in cucina per la preparazione dei cibi.

Se invece volte esporlo o conservarlo nel tempo senza utilizzarlo consigliamo di stendere un velo finissimo di vasellina nelle parti metalliche.

Da che ne abbiamo memoria il coltello è sempre stato un oggetto strettamente personale e non condiviso.




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