Il Coltello Sardo tradizionale
Aggiornamento: 3 ott
Dalla quotidianità della vita agropastorale al collezionismo.
Tutti i coltelli Sardi Tradizionali nascono dalla necessità di braccianti e allevatori di avere sempre a portata di mano
un attrezzo utile nel lavoro e nella preparazione di un pasto veloce, spesso costituito da formaggio, carne e del buon vino.
STORIA MODERNA DEI COLTELLI SARDI
La nascita del coltello originario di Pattada secondo la tradizione è attribuita ai due fratelli Giovanni e Giuseppe Bellu che a cavallo tra il 1800 e il 1900 diedero vita alla “Resolza” così come è conosciuta adesso.
Ma già da prima Pattada, paese del “Logudoro” al centro della Sardegna era conosciuta per la capacità dei suoi fabbri di lavorare il ferro. Utili delle conoscenze e delle tecniche di lavorazione del ferro apportate dagli arabi e dagli spagnoli nei secoli precedenti i Fabbri di Pattada fecero col tempo del coltello oltre che uno strumento utilizzato nella quotidianità dei pastori anche un prezioso manufatto.
Caratterizzato dal manico in corno e dalla lama in acciaio a forma di foglia di mirto (pianta tipica mediterranea) “Sa Resolza” è stata soggetta col passare del tempo ad arricchimenti estetici e stilistici.
LA LEPPA
è il coltello sardo antico per eccellenza. Nel passato è stato sicuramente uno strumento da difesa e da offesa,
tradizionalmente con una lama di circa 40 centimetri.
Il coltello Sardo Oggi
Oggi il coltello sardo oltre ad essere uno strumento dall'utilizzo quotidiano è sempre più un oggetto da collezione.
Sono sempre pezzi unici grazie all'utilizzo di corna di montone o bovino dalle striature sempre differenti e particolari.
La Nostra Collezione
Oggi vi proponiamo una collezione di coltelli fabbricata artigianalmente da oltre 50 anni dai mastri coltellinai della famiglia Pusceddu di Arbus.
Si distinguono i coltelli dalla lama da scanno e da scuoio.
Ecco una breve anteprima:
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